Spettacolo ispirato all’omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini
Musiche dal vivo con
Leo Virgili chitarra elettrica e trombone
Gabriele Cancelli tromba
Walter Grison sax
Andrea Medeot contrabbasso
Marco D’Orlando percussioni
Progjet Colonos
in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento
Un grande racconto, una narrazione orale che trasforma la scrittura dando vita alle parole con la voce e con il corpo. È questo che vorrei compiere a partire dal romanzo di Pasolini, un’epopea friulana che si snoda come un arazzo, in quella manciata di anni a ridosso di una guerra che ha lasciato sul campo un inesausto desiderio di giustizia. Voglio riuscire a rispettare la visione pasoliniana di questi corpi giovani, corpi che anticipano quelli delle borgate romane dei romanzi successivi. Qui, quei corpi sono ancora intrisi di stupore, la terra, la dimensione contadina, la lingua friulana, i luoghi, le piazze, i nomi dei paesi, ancora non sono stati lacerati dalla frenesia della ricostruzione del dopoguerra e dall’inizio della industrializzazione, e appaiono ancora come portatori di un possibile sogno. I loro sogni non resisteranno al dopo, al futuro che incombe ma, colti in questo esemplare momento di transizione della vita, riverberano ancora tutta la potenza della speranza giovanile in un cambiamento prossimo venturo. (Marco Baliani)