Attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come Come gocce di una fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Parallelamente ha proseguito una personale ricerca nell’ambito della narrazione realizzando spettacoli come Tracce, Corpo di Stato e Frollo, protagonisti di fortunate tournée e tuttora nel repertorio di Baliani.
Tra il 2012 e il 2015, con Marco Balsamo e Stefano Accorsi, dà vita al progetto Grandi italiani: nascono gli spettacoli Giocando con Orlando e Decamerone. Vizi virtù passioni, in cui Baliani è regista e autore delle due riscritture.
Nel 2015, nella ricorrenza del centenario del primo conflitto mondiale, è protagonista dello spettacolo Trincea, per cui ha vinto il premio Franco Enriquez come migliore interpretazione. Questo spettacolo ha dato avvio al ciclo della post-narrazione, evoluzione di fatto del teatro di narrazione. Fa parte di questo filone anche lo spettacolo Una notte sbagliata, sempre prodotto da Marche Teatro, che vede Baliani nei doppi panni di interprete e autore. Nell’anno della pandemia, Baliani scrive e dirige lo spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15 giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al Teatro delle Muse di Ancona. Lo spettacolo è diventato anche un libro, uscito per Titivillus Edizioni.
Nel 2017, Baliani è chiamato a dirigere lo spettacolo Sette contro Tebe andato in scena al Teatro Greco di Siracusa nell’ambito del 53esimo ciclo di rappresentazioni classiche. Lo spettacolo è stato poi replicato alle Terme di Baia per il Napoli Teatro Festival Italia e al Teatro Romano di Verona. Destinato a grandi spazi anche lo spettacolo Quinta stagione del 2021, tratto dall’omonimo poema di Franco Marcoaldi e andato in scena al Teatro Grande di Pompei, con le scene di Mimmo Paladino, il paesaggio sonoro di Mirto Baliani e la produzione del Teatro di Napoli.
Inoltre, Marco Baliani ha firmato come autore librettista e regista le opere liriche contemporanee Il sogno di una cosa e Corpi eretici, su musiche di Mauro Montalbetti. Nel 2021 ha curato la regia dell’opera Gianni Schicchi, presentato da Marche Teatro, con la direzione musicale di Marco Guidarini.
Per il cinema è stato diretto da registi quali Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini e Mario Martone. Come scrittore ha pubblicato romanzi, racconti e saggi tra cui Ho cavalcato in groppa ad una sedia (Titivillus edizioni) e per la Rizzoli Corpo di stato, Pinocchio Nero, L’Amore Buono, Nel Regno di Acilia, La metà di Sophia, e L’occasione. Nel 2021 è uscito per Bompiani La pietra oscura, fantasy ecologista che ha come protagonisti cinque ragazzi negli ultimi mesi della terza media, prima che ognuno prenda poi quella che sarà la propria strada.