di e con Marco Baliani
Una balena nuota in questo spettacolo. Il bambino la vede balzare dalle pagine di una edizione ridotta e illustrata.
Timoroso, chiede soltanto di ricevere in dono l’avventura, di poter vedere la gamba di legno del capitano Achab.
Anni dopo la balena ritorna, ora porta amore, si fa grammatica morale, piomba nelle stanze di una disadorna scuola teatrale e illumina col suo occhio quanto sussulta intorno.
Il mare torna più volte nel racconto, torna con altri libri che accompagnano l’esistenza dell’artista.
Il bambino, fattosi adulto, continua a scrutarne la superficie ondosa, oceanica o marina. In mano ha ora un canocchiale fatto con le storie degli uomini incontrati nel cammino, che hanno nome lord Jim, Meurseault, N’drja. A ben guardare si scopre che la balena è diventata un gatto capace di contenere al suo interno altri libri e in uno di questi c’è anche l’autore, quello che poi è diventato, un attore, un mago, un raccontatore di storie.